“Io non ci casco”
BUSTO ARSIZIO – Truffe agli anziani «in aumento»: la Polizia locale di Busto Arsizio scende in campo con il progetto “Io non ci casco” puntando sulla prevenzione. In programma un ciclo di incontri informativi nei quartieri, gazebo al mercato, un sito web dedicato e uno sportello digitale per le segnalazioni e l’accompagnamento a fare denuncia. «Più la gente e informata su quello che succede in questo mondo marcio, più aprirà gli occhi. È l’unica nostra arma» ammette il sindaco Emanuele Antonelli. Coinvolti anche i volontari delle associazioni degli ex poliziotti, carabinieri e finanzieri. «Prevenzione, ma anche protezione e supporto» annuncia il comandante Stefano Lanna, che guida la Polizia locale.
Le truffe
Tra le modalità più diffuse ci sono ormai le telefonate e gli SMS di chi si finge un figlio che ha bisogno immediato di soldi in situazioni di pericolo, con l’aggravante del fatto che ci sono anche complici che seguono gli anziani al mercato e, con la scusa di dare una mano a portare la spesa, cercano di carpire informazioni personali da sfruttare per rendere più credibili le storie. E poi l’ormai più volte segnalata truffa dell’acqua, con i falsi addetti che attraverso l’uso di sostanze sulfuree simulano la presenza di acqua contaminata per convincere le persone sole in casa a fare qualsiasi cosa, persino mettere l’oro e i soldi in frigorifero per poi trafugarli di nascosto. Con tutte le relative varianti delle false identità: vigili urbani, carabinieri, addetti del gas o controllori delle caldaie. Il comandante Lanna poi rivela un episodio che gli era capitato quando dirigeva la Polizia locale di Malnate, una truffa dell’incidente stradale in cui la vittima era arrivata a consegnare 30mila euro. In comune in tutte queste truffe c’è il grande affare o il grande pericolo, ma soprattutto il fatto di scegliere vittime sole e indifese, mettendole in condizione di avere poco tempo per prendere delle decisioni.
La risposta
Tutte storie in cui soprattutto per i truffatori che «un minimo rischio e un’alta possibilità di farla franca», mentre un altro elemento che ritorna è il fatto che «quando arriva qualcuno, un parente o un vicino, il truffatore se la dà a gambe». E allora l’unica soluzione è «la prevenzione», come sottolinea il comandante della Polizia locale di Busto: «È quello che possiamo fare noi, la chiave vincente per far sì che la gente non ci caschi. Perché l’appropriazione del patrimonio avviene con il consenso delle persone. Questa è polizia di prossimità, per far sì che il cittadino sempre più sicuro». E siccome il fenomeno è «in aumento» – anche se difficile da intercettare con i dati ufficiali visto che c’è molto “sommerso” non denunciato, per via della vergogna di chi subisce le truffe – e Busto Arsizio ormai ha 21mila “over 65” su quasi 84mila residenti, il comando dei Molini Marzoli ha deciso di impegnarsi direttamente, grazie ad un finanziamento da 7500 euro ottenuto da Regione Lombardia.
I partner coinvolti
Il progetto “Io non ci casco” vede come partner la società Era Security Consulting and Training di Busto Arsizio (formata da giuristi, criminologi ed esperti di sicurezza urbana), l’associazione Foxpol, che riunisce agenti ed ex agenti della Polizia locale, e le sezioni di Busto Arsizio di ANPS (ex operatori della Polizia di Stato), ANC (ex Carabinieri) e ANFI (ex Finanzieri), oltre ai 15 gruppi di Controllo del Vicinato presenti in città. «Un’iniziativa lodevole» la definisce il sindaco Antonelli, raccontando di aver «già ricevuto sei messaggi “papà ho cambiato il numero di cellulare”». L’assessore alla sicurezza Matteo Sabba rimarca che «è fondamentale il contatto umano nello spiegare queste dinamiche, anche nei quartieri, che sono zone molto popolose della nostra città».
Il programma
Il programma prevede quattro incontri pomeridiani formativi e informativi, sempre alle 15.30: il 7 novembre all’oratorio di Beata Giuliana, il 13 novembre all’oratorio dei Santi Apostoli (don Paolo), il 15 novembre al centro anziani di Sant’Anna e il 19 novembre all’oratorio di Borsano. Mercoledì 17 dicembre ci sarà poi la conferenza finale ai Molini Marzoli. Inoltre, ogni giovedì e sabato dal 21 novembre al 7 dicembre gli agenti di Polizia locale e i volontari delle associazioni saranno al mercato di piazza dei Bersaglieri con un gazebo informativo dalle 9 alle 12. Verranno poi realizzate e distribuite brochure informative, ma anche due cortometraggi a cura di Era Security, che distribuirà altresì un questionario per verificare il livello effettivo di percezione e consapevolezza del fenomeno nella cittadinanza. E la Polizia locale aprirà una pagina ad hoc dedicata alle truffe sul sito web comunale, oltre ad attivare uno sportello digitale per le segnalazioni all’indirizzo email sportellotruffe@comune.bustoarsizio.va.it.
Fonte: Malpensa24
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